Mitosis.


Tempera su tela; 266 x 188 cm.
2011.


Sotto, la foto del dipinto in studio e un dettaglio.

   






Questo lavoro mette in scena una avvenuta creazione in cui i due aspetti dell'atto, creatore e creati, uno paradigma degli altri, si trovano in una condizione di contiguità, quasi fossero posti in essere nello stesso istante.
In altre parole, un assurdo in cui lo 0 = 1 ma 0 < 1.
Il creatore è senza genere e dotato di collocazione assoluta nello spazio (definita dall'ombra, per quanto semplificata), le creature sono quasi astratte, metà pensieri sospesi / disegni / intenzioni, metà cellule che si diffondono e moltiplicano e diversificano, riproducendo la mappa progettuale  il DNA.
Da quanto sopra, consegue il titolo dell'opera: Mitosis.
Infine, in coerenza con il resto dei miei lavori, metto in scena, nella contiguità dei vari attori e nella mancanza di caratteri identificativi, una sorta di incomunicazione tra essi o perlomeno di una comunicazione inintelligibile, tale che  la scena sia leggermente scostata dalla storia al di qua della superficie della tela.